Giro d’Italia 2023, Dario Cataldo sulla partenza dal suo Abruzzo: “La realtà supera la mia immaginazione”
Dario Cataldo sembra non riuscire nemmeno a credere alla partenza del Giro d’Italia 2023 dalla sua regione. La prossima edizione della corsa rosa, infatti, partirà dall’Abruzzo e, come il suo corregionale e compagno di squadra Giulio Ciccone, il classe ’85 della Trek-Segafredo ha fatto fatica a trattenere la gioia per la notizia. L’ex Movistar e Astana, maglia con cui vinse anche una tappa della GT italiano nel 2019, ha sottolineato anche l’importanza della notizia per il territorio, che ora potrà acquisire maggiore visibilità e mostrare al mondo le sue tante bellezze.
“Sono esaltato all’idea della Grande Partenza del Giro in Abruzzo e onorato di essere qui oggi e rappresentare il ciclismo della nostra regione – ha esordito – E’ un sogno che si avvera, specialmente per quanto riguarda il prologo sulla Costa dei Trabocchi. Ricordo bene che quando nacque il progetto della ciclabile e vidi i primi tracciati, immaginai la bellezza di un Giro d’Italia passare sul percorso. Sembrava perfetto. Un tracciato che era sconosciuto ai più e che, grazie alla ciclabile, ha acquisito sempre più notorietà. Ora, con la Grande Partenza, si scoprirà al mondo intero. La realtà ha superato la mia immaginazione: non solo una tappa ma un evento di portata mondiale. Un Giro che renderà onore all’Abruzzo e alle sue bellezze. E poi, dal punto di vista sportivo, ci sarà comunque da divertirsi”.
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